Non importa quanto grande sia la casa, quanti ambienti siano a disposizione, ogni famiglia ha uno spazio prediletto dove raggrupparsi alla fine della giornata o quando si ha del tempo libero da passare nella propria dimora. Per alcuno questo può essere il soggiorno, dove guardare insieme le ultime serie televisive spaparanzati sul divano di casa dopo una lunga giornata. Per altri invece è il giardino, fra le piante a prendere un po’ di fresco serale, oppure il balcone. Per tutti però l’umile cucina domestica tende a rimanere uno dei fulcri della vita famigliare.
Questo è lo spazio dove la giornata ha inizio, dove genitori e figli si incontrano dopo essersi vestiti per cominciare il proprio giorno, fra il trambusto della colazione e i preparativi per gli impegni che ci attendono. È qua dove beviamo quel primo caffè che accende i nostri neuroni e dove prepariamo le merende per i figli prima di uscire dal portone per scuola o lavoro. Alla fine della giornata, di ritorno dalle tante attività, è di nuovo in cucina che si riunisce la famiglia per la cena, per le chiacchere su cosa si è fatto e vissuto. Quasi sempre è in cucina ci si ritrova quando si deve parlare di cose private, rilassarsi con una bevanda o cercare qualcosa da sgranocchiare.
Gli ultimi due anni, passati fra lockdown e isolamenti hanno ulteriormente acutizzato questo utilizzo, trasformando a volte la cucina in un improvvisato studio per l’home office o in uno spazio per le videoconferenze scolastiche dei figli. Passandoci così tanto tempo non stupisce dunque di trovarsi a osservare la cucina di casa e rendersi conto che ha perso un po’ del suo lustro originario ed ora appare un po’ invecchiata. L’impulso iniziale è indubbiamente per molti di noi quello di andare in un negozio di mobili o su internet per vedere quanto costa sostituirla con una nuova.
Una scelta del genere vuol dire però avere operai in casa per diversi giorni, dover rimanere senza i propri elettrodomestici fino a quando quelli nuovi non saranno stati installati e una spesa sostanziale che può facilmente arrivare a costare parecchie migliaia di euro. In questi tempi di crisi, fra conflitti internazionali e una pandemia ancora non del tutto debellata, questa è una scelta che non tutti possono o vogliono fare. Una nuova cucina inoltre appare sicuramente più linda, ma può risultare un tantino sterile, con il suo look sempre uguale e minimalista, da rivista di design. Uno spazio deve avere un’identità, un tocco di personalità che definisca chi ci abita, non importa se l’arredo è nuovo o meno.
Esiste fortunatamente un approccio più economico e indubbiamente efficace per regalare un tocco di unicità ad un ambiente senza troppo lavoro e con un budget di un ordine di grandezza più limitato. Decorare una o più pareti con una carta da parati con motivi di design è una soluzione spesso scelta dai decoratori di interni come strumento decorativo in grado di definire l’atmosfera di un ambiente.
Dopotutto le carte da parati sono state create da sempre proprio con questo obiettivo, basta ricordare il salotto dei vostri nonni, o i colori psichedelici delle tappezzerie degli anni ’70. Se sfogliate una rivista di interni o entrate in una boutique di moda in centro è facile rendersi conto di come la carta da parati sia tornata di moda. La sua versatilità permette di aggiungere un tocco di personalità a qualsiasi ambiente e l’evoluzione tecnica in termini di materiali e processi di produzione hanno permesso di utilizzare nuovi tessuti e rivestimenti che possono essere utilizzati anche in ambienti una volta impossibili proprio come le cucine e i bagni.
Utilizzare una carta da parati sulle pareti della propria cucina è una valida alternativa alle tradizionali piastrelle o alla pietra naturale per rivestire le pareti dietro agli spazi di lavoro o per evidenziare una parete spoglia. Basta scegliere un attraente modello di design in grado di trasformarla in una vera e propria opera d’arte, in grado di attrarre l’attenzione di chi ci entra. Questa soluzione è spesso utilizzata nei paesi del nord Europa per dare un tocco di originalità e calore nei lunghi mesi invernali.
Dato non tutte le carte da parati sono infatti adatte a questi spazi, è importante leggere con attenzione le qualità del modello desiderato. È importante che questo sia in tessuto non tessuto e rivestito con uno strato vinilico che lo renda impermeabile e pulibile con un panno inumidito. Dopotutto la cucina è il regno degli schizzi e vogliamo essere sicuri di poterli rimuovere con facilità con una semplice passata di spugna. Per questo motivo è sicuramente utile orientarsi verso negozi che si specializzano in carta da parati per la cucina.
Sia che vi siate orientati per una nuova cucina o per mantenere i mobili che già possedete, la prima cosa da fare è valutare quale sia la scelta di colori per garantire un’armonia cromatica. La tendenza attuale è quella di evidenziare una sola parete con la carta da parati, lasciando le altre pareti in un colore uniforme. Questo è specialmente importante se si opta per un modello con motivi ad alto impatto visivo. È opportuno evitare di tappezzare pareti con finestre, rientranze o pareti arrotondate e scegliere invece per una parete libera per dare pieno risalto al motivo che avete scelto.
Le moderne carte da parati per cucine sono in grado di resistere sia all'umidità che al calore e possono dunque essere utilizzate anche vicino al piano cottura. Vanno però evitati agenti corrosivi e devono essere pulite solo con un panno insaponato e leggermente inumidito.